Da Todaro insinuazioni e calunnie, si vergogni

Egregio direttore,

avrei volentieri evitato di replicare a quella sorta di auto intervista dell’avv. Todaro
ospitata sul Suo sito e che, all’evidenza, ha il solo scopo di attirare l’attenzione
dell’opinione pubblica verso un’iniziativa politico/amministrativa che, diversamente,
sarebbe destinata all’indifferenza: va da sé, infatti, che se l’avv. Todaro si attarda
nel criticare il programma altrui dimostra, al più, di aver poco o nulla da dire a
proposito del proprio progetto amministrativo.
Ma, avendo egli ancora una volta chiamato in causa terze persone, è d’obbligo una
mia risposta.

L’avv. Todaro torna ad insinuare, in modo assai meschino, che il signor Luca
Masarin, della cui attività di contoterzista anche per Suinal egli non ha mai fatto
mistero, possa, per tale ragione, assumere posizioni in contrasto con l’interesse
pubblico dei cittadini.
È un’accusa gravissima, oltreché totalmente infondata, di cui l’avv. Todaro si assume ogni responsabilità.
Il fatto, poi, di aver alimentato questa polemica a ridosso del silenzio elettorale, così da impedire ogni replica, è oltremodo indicativo di un modo di far politica che è lontanissimo non solo da noi, ma anche dai cittadini di Roncade.
Io non conosco i candidati consiglieri che sostengono l’avv. Todaro sui quali, a
differenza sua, non mi permetto di esprimere giudizi.
Ma conosco molto bene i componenti della lista che mi supporta: sono tutte persone
serie ed oneste, che hanno contribuito a stendere il programma – ove è
inequivocabilmente illustrata la nostra posizione sugli allevamenti intensivi – con cui
ci presentiamo per amministrare Roncade e che si sono tutte impegnate, prima di
tutto coi cittadini, ad attuare fino in fondo.

L’avv. Todaro, poi, si lamenta del fatto che nel nostro programma non avremmo
fatto espresso riferimento alle porcilaie; il che è vero, posto che il nostro intento è
quello di preservare il territorio di Roncade e tutelare l’interesse dei suoi cittadini
non solo dagli allevamenti intensivi di maiali, ma da qualunque allevamento
intensivo così come da ogni altro insediamento insalubre.
Semmai, sarebbe lecito
chiedersi qual è la posizione dell’avv. Todaro rispetto a industrie e/o stabilimenti
diversi dalle porcilaie, che tanto sembrano stargli a cuore.

Anche con riferimento alla delibera n. 17 dello scorso 16 aprile, l’avv. Todaro
dimostra di non aver compreso l’attività che è stata portata avanti da me e dagli
altri consiglieri di minoranza. Infatti, se si fosse correttamente documentato
saprebbe che il nostro gruppo, pur essendo favorevole alla modifica del Piano degli
interventi relativa ai limiti all’insediamento di attività insalubri, al momento della
votazione si era astenuto perché la maggioranza non aveva voluto accogliere la
nostra proposta di ampliare la fascia di rispetto non solo lungo il fiume Sile, ma
anche lungo gli alvei degli altri fiumi che attraversano il territorio comunale.
(delibera n. 40 del 7 novembre 2023).

E veniamo alla questione dei miei presunti rapporti di parentela con la compagna del
signor Smaniotto, proprietario di un altro allevamento, che ha la sventura di
chiamarsi Donadel.
Secondo l’insinuazione dell’avv. Todaro, questa omonimia sarebbe sufficiente ad
alimentare sospetti sulla mia imparzialità verso l’azienda del marito.
Nonostante io abbia già pubblicamente dichiarato di non avere alcun rapporto di
parentela con questa signora, che neppure conosco, l’avv. Todaro ha messo in
dubbio la mia parola per il solo fatto che la signora in questione non sarebbe
residente a Roncade.
Con profondo disagio e sofferenza, l’avv. Todaro mi costringe a ricordare che mio
padre Francesco è mancato nel 1990. Che egli aveva un solo fratello, mio zio Cirillo,
morto celibe e senza prole nel 1999. Ma, soprattutto, che mio fratello Stefano è
deceduto a 19 anni.
Pertanto, è oggettivamente impossibile che, oltre a mia sorella Sonia, io possa avere
parenti che portino il cognome Donadel: né a Roncade, né a Treviso.

Lunedì avevo invitato l’avv. Todaro a scusarsi per le sue insinuazioni.
Oggi, innanzi ad affermazioni che non solo travalicano la verità dei fatti ed il senso
del ridicolo, ma mettono subdolamente in dubbio la moralità e l’onestà delle
persone, egli dovrebbe vergognarsi.
In conclusione, non posso sapere chi siano i cittadini che hanno espresso “dubbi” al
Candidato Todaro circa le mie parole in merito alla questione Suinal.
Quello che so, invece, è l’enorme sostegno che in queste settimane di campagna
elettorale ho ricevuto dai moltissimi roncadesi che, avendo letto molto più
attentamente dell’avv. Todaro il progetto amministrativo della Lista Marco Donadel
Sindaco, non hanno mai avuto alcun dubbio sulla determinazione mia e della mia
squadra nel voler amministrare Roncade nell’esclusivo interesse dei suoi cittadini.

Distinti saluti,

Marco Donadel