Dieci domande per i candidati

7 – Mondo giovanile

Benché in misura più tollerabile rispetto ad altri contesti anche a noi vicini, non mancano a Roncade episodi che riflettono una situazione di disagio in certe frange del mondo giovanile. Si tratta per lo più di gesti di vandalismo verso il patrimonio pubblico e il consumo di alcol e di sostanze stupefacenti anche tra i minorenni.
E’ un’analisi che condividete? Quali iniziative pensate si possano mettere in campo?


MARCO DONADEL

Il contesto sociale qui a Roncade è cambiato ed è in continua evoluzione. Rientriamo in una società multiculturale oltre che multimediale, nella quale il mondo giovanile manifesta talvolta comportamenti scorretti che dimostrano, in realtà, la necessità dei giovani di avere maggiori attenzioni.
Su questo possiamo lavorare molto, mettendo in atto dei progetti specifici, anche di inclusione, da predisporre in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, per far in modo di coinvolgere genitori, insegnanti, distretto sanitario, oltre che, ovviamente, numerose associazioni sportive che operano nel nostro territorio e che consentono di formare e forgiare i giovani, dando loro stimoli e obiettivi nuovi.
Attraverso questi progetti, con il sostegno delle istituzioni scolastiche e della comunità, si andranno a concretizzare quell’ascolto e quell’ attenzione verso i giovani necessari per prevenire comportamenti penalmente rilevanti.

VINCENZO TODARO

Incentivare lo sport ed iniziative culturali-musicali per tener lontani i giovani da cattive tentazioni. Prevenire le tentazioni con campagne di informazione capillare nelle scuole fin da piccoli, con l’intervento di testimonial delle forze dell’ordine, medici e professionisti dei centri di recupero per alcolisti, tossicodipendenti, malati di ludopatia etc.
Risolvere gli iniziali episodi di disagio prima mediante il Consigliere di Frazione, in grado di individuare nel singolo quartiere il nucleo familiare problematico, poi mediante lo Sportello del Cittadino che deve interfacciarsi con il giovane e la sua famiglia evitando così che il problema giunga sul tavolo di un Giudice.

VIVIANE MORO

Sì, condividiamo l’analisi avendo lavorato in questi anni per intercettare le diverse forme in continua evoluzione di disagio vissute dai più giovani, dando risposte mirate a ciascuna di esse. Sul fronte degli atti di vandalismo è utile intervenire in sinergia con la rete sociale e con le forze dell’ordine, lavorando sul lato dell’educazione preventiva e spingendo le alleanze educative con il mondo degli adulti in un’ottica di ‘Comunità educante’.
È importante, però, dare fiducia ai ragazzi creando spazi all’aperto, vicino alle strutture sportive, e nella biblioteca comunale dove possano essere responsabilizzati di una gestione autonoma degli stessi.
Sul fronte dell’uso di alcol e di sostanze stupefacenti si registra a livello di ambito socio-sanitario un incremento ed una sempre maggior precocità. È fondamentale, quindi, mantenere attive le azioni nei tavoli del Piano di Zona per la programmazione territoriale dei servizi socioassistenziali riferiti a queste aree, promuovendo con la scuola e con le associazioni attività di prevenzione delle tossicodipendenze.