Panevin, tra Musestre e Quarto è divorzio

Il Sile mormorò.

Dopo più di vent’anni per il Panevin della Befana è divorzio tra Musestre e Quarto d’Altino.
I veneziani restano di là, nessuno si guarderà più in volto con la luce della grande fiamma galleggiante.
Non che prima ci fosse un grande viavai sul ponte, va detto, né che la larghezza del Sile consentisse quel riverbero di calore sulla pelle che è la cifra più impattante nell’esperienza dei Panevin.
Comunque sia, la ricorrenza transfrontaliera era consolidata e tutto sommato è stata di grande suggestione anche la performance dello scorso anno con i coraggiosi incroci di laser tra le sponde.

Venerdì sera non ci sarà più nulla di tutto questo. Per quanto riguarda Roncade “Si farà un piccolo fuoco nella parrocchia di Musestre – spiega il presidente della Pro Loco, Paolo Giacometti – accompagnato da una passeggiata per il paese e da animazione per bambini. Niente Panevin grande, dunque, e neppure fuochi artificiali. Le motivazioni sono di carattere ecologico ma anche per le difficoltà di garantire i margini di sicurezza nelle operazioni di montaggio di zattera e pira sull’acqua”.
La modernità passa anche per la liquidità di genere. Alla “Camminata delle Befane” si unirà un corteo di esseri ibridi chiamati “Babbi Befani”, seguiti da più ortodossi Re Magi.

Telefonando al 328 5997702 sarà possibile prenotare una calza per i bambini a fronte di un contributo di 5 euro.

Dato il tono di numerosi commenti giunti attraverso i social su questo articolo precisiamo che:
1) La Pro Loco di Roncade sottolinea che la scelta di separare le manifestazioni tra i due paesi rivieraschi è stata consensuale e dettata dalle stesse ragioni
2) L’espressione “liquidità di genere” non ha alcun riferimento con le sfere del sesso di Babbo Natale o della Befana o di chiunque, ma è intesa come giocoso passaggio ininterrotto – liquido, fluido, senza discontinuità – tra le raffigurazioni tipiche del Natale e quelle dell’Epifania. Si può cioè sostituire tranquillamente il termine “genere” (che usiamo normalmente e senza problemi quando parliamo di genere musicale, letterario, artistico…) con “categoria”. Nella rimozione delle barriere tra i due momenti di apertura e chiusura delle festività invernali è giustificata la creazione di figure ibride – un po’ natalizie e un po’ befanesche – chiamati Babbi Befani. Nuove entità simpaticamente miste, come ce ne sono a migliaia nelle mitologie di tutte le culture.