Egregio direttore,
rispondo in merito alle dichiarazioni contenute nel comunicato stampa dell’avv. Todaro pubblicato ieri sul suo sito, nel quale sono stata chiamata in causa perché, a suo dire, non avrei risposto alle domande tecniche da lui formulate circa il progetto delle “piste ciclabili di via Roma”.
Al netto delle legittime posizioni di ciascuno circa la bontà o meno del progetto, ritengo doveroso ribadire quanto già da me espresso in diverse occasioni pubbliche ed anche durante il confronto fra candidati sindaci tenutosi lo scorso 3 giugno: sul progetto è stato posto parere tecnico favorevole da parte degli uffici competenti e lo stesso è stato ammesso alla graduatoria di un bando regionale, risultandone terzo ed ottenendone il finanziamento. Elementi che ritengo siano sufficienti per rinnegare con forza che il progetto possa essere stato fatto contra legem, come sostenuto dall’avv. Todaro, e per ribadire il corretto operato sotto il profilo amministrativo della pubblica amministrazione, da quella comunale a quella regionale, oltre alla professionalità del progettista incaricato.
Ad ogni modo, per completezza di informazione in relazione a quanto scritto nel suddetto comunicato sul dimensionamento viario, aggiungo i seguenti elementi tecnici sottolineati dal progettista:
– mentre la pista ciclabile a due sensi di marcia ha una larghezza minima di 2,5 metri, quella ad un solo senso di marcia ha una larghezza di 1,5 metri;
– la larghezza si misura dalla mezzeria della linea bianca, che delimita longitudinalmente la strada, al margine del cordolo del marciapiede. Ergo comprende tutta la linea gialla nonché lo spazio fra la stessa e quella bianca;
– quando la larghezza è inferiore a 1,5 metri il nuovo codice prevede comunque l’utilizzo per le biciclette ma in tal caso non si chiama più pista ciclabile ma “corsia ciclabile”.
Confidando con questa ulteriore nota di aver risposto in modo esauriente sul pregresso del progetto, mi auguro che si possa ora discutere di via Roma guardando al futuro, con spirito di collaborazione fra quanti vivono e lavorano in centro, sgomberando il campo dalla polemica politica e ritornando sul merito della questione nell’interesse generale di tutti.
Un obiettivo che la prossima amministrazione sarà chiamata a perseguire e per il quale lavorerò, con massima disponibilità, qualora coinvolta in prima persona.
Con i più cordiali saluti,