Dieci domande per i candidati

9 – Sicurezza stradale

Negli ultimi mesi la Treviso-Mare è stata teatro di vari incidenti stradali con gravi conseguenze per gli automobilisti e determinati, secondo gli accertamenti fin qui condotti, quasi sempre da condotte di guida pericolose e superamento dei limiti di velocità.
Ritenete che il potenziamento dei sistemi di rilevazione elettronica degli illeciti sia uno strumento efficace ai fini della prevenzione di episodi analoghi? In alternativa o assieme a questo avete altri suggerimenti?


MARCO DONADEL

Sicuramente i sistemi di rilevazione elettronica lungo la Treviso Mare possono far diminuire la velocità in quel tratto stradale, ma questa non può essere l’unica soluzione.
Se pensiamo anche alla viabilità secondaria, si possono realizzare delle iniziative come l’impiego di strumentazioni tecnologiche preposte ad allertare l’automobilista.
Una cosa però è certa: non possiamo agire solo con la repressione perché, prima di tutto, è importante prevenire. Come? Organizzando dei corsi formativi per gli studenti ed informativi per adulti ed anziani, coinvolgendo anche Provincia, Enti preposti e forze dell’Ordine, in modo da rendere edotti tutti i cittadini sulle conseguenze di una guida spericolata e disattenta.
Dobbiamo lavorare, quindi, soprattutto sulla formazione/informazione/prevenzione e di questo siamo molto convinti, tanto che nel nostro programma trova spazio anche la proposta di continuazione del Progetto di Educazione Stradale, in collaborazione con l’Istituto scolastico, che verrà maggiormente valorizzato grazie alla realizzazione di un Campo scuola permanente.

VINCENZO TODARO

Abbandoniamo per un attimo le vecchie soluzioni (autovelox etc.) e guardiamo a nuove efficaci soluzioni che vengono dall’estero: per es. nella vicina Slovenia, là dove le strade possono essere
anche di poco allargate, vengono create isole di traffico, col doppio vantaggio di agevolare i pedoni nell’attraversamento e costringere i veicoli a rallentare per fare una sorta di “chicane”.

VIVIANE MORO

Sì, possono essere uno strumento efficace perché costituiscono dei deterrenti rispetto a comportamenti scorretti alla guida. Parallelamente è indispensabile continuare con i programmi di potenziamento dei controlli stradali, oltre a quelli ordinari, negli orari serali e notturni, dove aumentano le richieste di intervento, con l’istituzione di servizi specifici per prevenire e reprimere la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
È importante, inoltre, agire sotto il profilo della prevenzione con l’ausilio della Polizia Locale e della Polizia Stradale, perseguendo le azioni emerse dal “Tavolo per la Sicurezza stradale”, di cui Roncade è dal 2023 Comune firmatario, per sensibilizzare i futuri patentati ad una guida più responsabile e sicura, continuando nella proficua collaborazione con le autoscuole e le associazioni di volontariato per incontri tra ragazzi, istruttori di guida e psicologi del traffico.
È altresì importante avviare serate informative di ripasso delle norme del codice stradale e di conoscenza delle nuove che verranno in futuro introdotte.