Eccole, si respira

Eccole, finalmente. Si sono fatte attendere ma le due piste ciclabili che da oggi permetteranno di coprire in tranquillità pedalando entrambi i lati di via Roma sono state disegnate e il piano di messa in sicurezza del corso, fino all’innesto con via Garibaldi, da qualche mese regolato da semaforo, può dirsi concluso.
Presto non sarà più necessario affrontare la strozzatura generata dal plateatico installato in una notte dove una striscia riservata alle biciclette in realtà già c’era. Magari sarebbe bastata quella. Ma tant’è. Anche dopo la fine del Covid evidentemente le posizioni acquisite sono diventate indiscutibili.

Ad ogni modo è acqua passata.
Adesso non ci saranno più i parcheggi in linea sul lato ovest (o saranno meno e dedicati all’ uso prevalente dei mezzi per il carico e scarico) che tanto avevano fatto storcere il naso (ma non ci sono le auto intelligenti che posteggiano da sole?) e il progressivo allontanamento dei mezzi a motore dal centro storico un po’ alla volta si avvera.

Fatto il corso, prima o poi si dovrà mettere mano alle laterali (via Montello e via Piave) per le quali occorrerà superare un aut-aut. O si cambia la pavimentazione, che sarebbe un peccato perché in sé esteticamente non è male, oppure si chiudono anche queste al passaggio dei veicoli a quattro ruote, il cui peso è incompatibile con la stabilità delle mattonelle. Parcheggi vicini di sicuro non ne mancano. Comunque questo fa parte dei compiti per casa del prossimo – eroico a prescindere e non invidiabile – sindaco.