Amarcord 15. Ex Menon, niente sala né sirena

Ottobre 2008, 15 anni fa.
Il sindaco di allora, Simonetta Rubinato, annuncia alla stampa che esiste un’intesa tra l’Amministrazione comunale e uno degli ex proprietari delle ex Officine Menon, Silvio Basso, legale rappresentante di Immobiliare Roncadese Srl, per trasformare parte della struttura in una sala per spettacoli teatrali ed eventi pubblici.

Il complesso all’epoca è in procinto di essere riqualificato secondo un progetto molto articolato. Il privato, secondo quanto riferisce il sindaco in quella circostanza “avrebbe confermato la disponibilità al trasferimento al Comune di un ex capannone altrimenti destinato alla demolizione, del valore di 200 mila euro, ed a sostenere fino a 365 mila euro il recupero dello stabile”.

Interviene di lì a poco la crisi Lehman Brothers, il quadro finanziario delle economie occidentali (e non solo) è sconvolto, le conseguenti fragilità del sistema del credito fanno il resto.
Delle ex Menon non si sente più parlare per sette anni.
Nell’agosto 2015 Immobiliare Roncadese presenta e sottoscrive un progetto più contenuto, dai 12 mila metri cubi del 2008 si passa a 3.900. La sala polivalente non è più nel disegno, però c’è l’impegno a conservare la torretta con la sirena che, per decenni, annunciava l’inizio e la fine dei turni di lavoro, riconosciuta come elemento di valore storico. Sappiamo com’è andata.