A scuola con il Sushi

Con il frigo portatile ed il Sushi, si racconta succeda anche questo.
La possibilità data agli iscritti alle scuole roncadesi di portare da casa il pranzo sembra aver dato luogo ad un festival di originalità che si dispiega di giorno in giorno sui tavoli dei locali in tempi normali adibiti a refettorio.
Ne parla a mezza voce qualche insegnante, del resto questa è una stagione straordinaria. Se le famiglie sottoscrivono la propria completa responsabilità rispetto ai cibi consegnati ai figli ogni preoccupazione svanisce e si può contemplare la fioritura delle soluzioni alimentari scelte singolarmente casa per casa.
Poi, a pasto concluso, rimane solo il problema di pulire i refettori e la scuola, con il proprio personale, non ce la fa.
L’Istituto comprensivo di Roncade, con una lettera datata 9 aprile, ha chiesto al Comune di provvedere individuando un servizio esterno in grado di svolgere il servizio.

Detto fatto. Con la determinazione n.244 l’amministrazione ha affidato la mansione alla stessa azienda che prima provvedeva alla refezione al costo di 150 euro la settimana più Iva. Se lo stesso compito fosse stato assunto dalla ditta che, invece, pulisce gli edifici comunali – si legge nel documento – la spesa sarebbe stata circa dieci volte tanto, cioè 1.635,75 euro.

C’è qualche sproporzione che disorienta in tutto questo. Quella tra il prezzo di un piatto di Sushi e quello di un buono mensa, per cominciare. Poi quella tra le tariffe di due imprese che, almeno sulla carta, fanno lo stesso lavoro.
Quanti misteri nella vita…