Covid, cinque anni fa / 2

Marzo 2020, cinque anni fa. La stagione del Covid era appena iniziata, in attesa di soluzioni scientifiche – che, con i vaccini, sarebbero arrivate soltanto poco meno di un anno dopo – le restrizioni erano l’unica risposta possibile. Mascherine, disinfettanti e divieti di assembramento.
Per assembramento si intendeva, ovviamente, anche la riunione della popolazione all’interno di una chiesa e dunque la messa non si poteva celebrare.
Almeno, non nel modo tradizionale.

Con don Roberto Trevisan, parroco di allora, una specie di soluzione fu individuata, tra le prime nella diocesi di Treviso: non era altro che la versione religiosa di quella che si iniziava a chiamare “didattica a distanza” o “smart working”.
Su Roncade.it, con la collaborazione di pochi volontari (il supertecnico Giandomenico Commissati, Francesco Lorenzon e Franco Favero) e con la tacita garanzia che il sindaco dell’epoca, Pieranna Zottarelli, non avrebbe mandato la polizia municipale a compiere verifiche sulla reale necessità dell'”incontro non autorizzato”, per un certo numero di festività le celebrazioni andarono in streaming. Cioè in diretta sul web (anche se per le prime due date si fece ricorso alle registrazioni e ad un successivo montaggio).

Il negozio Smart@Home ci procurò poi rapidamente un router 4G prima dell’assalto al wi-fi da parte di studenti e lavoratori a distanza, Mitos la scheda dati più efficiente per la zona da collegare, e tutto filò abbastanza liscio.
Fu un piccolo brillante esempio di risultato raggiunto in sinergia e collaborazione di più componenti della cittadinanza.
Se qualcuno vuole rivederla, ecco la funzione del 22 marzo 2020 dalla chiesa parrocchiale di Roncade. Ascoltata da oggi l’omelia è particolarmente suggestiva.

Le chiese coinvolte, a turno, furono anche quelle di Vallio e di Biancade, con la messa presieduta, in quest’ultimo caso, dal don Giuseppe Volpato.

Nei mesi successivi le maglie un po’ si allentarono e, con opportuni distanziamenti, la presenza dei fedeli nelle chiese fu permessa.
Rimane il ricordo di funzioni vere in ambienti silenziosissimi, senza canti e comunioni, mentre fuori, nelle domeniche mattina di una primavera dal clima splendido come poche altre, transitava qualche rara automobile e singoli ben separati a passeggio con il cane.

Covid, cinque anni fa / 1