LA VERITA’ DI VIA MONTELLO E LE ELEMOSINE PRE ELETTORALI
Tempo di elezioni, tempi di stucchevoli mancette elettorali, tempi arroganti e senza vergogna.
Sono uno dei testimoni oculari delle vittime di via Montello e della annosa inadempienza dell’amministrazione nella sua messa in sicurezza e dopo l’articolo del 2 maggio scorso è il caso di raccontare come stanno davvero le cose.
Poiché in nome della sicurezza l’attuale amministrazione sta stravolgendo la vita, l’economia e le abitudini a Roncade vorrei far notare l’altissimo standard raggiunto proprio in via Montello.
Per cominciare dalla fine, lunedì 22 aprile c’è stato l’en plein di cadute in via questa via, tre in una mattina! Una di queste, una signora tutt’altro che anziana, aveva un bozzo come una noce sull’orbita oculare, non oso immaginare come sarà stata la sera e presumo sia andata all’ospedale.
Pure il mio papà è caduto, fortunatamente se l’è cavata con calzoni strappati, una contusione e una radiografia, ma a una certa età gli è andata bene. Dino ha anche mandato una lettera al sindaco che non ha avuto una risposta, immagino perché degli infortuni sono tutti perfettamente a conoscenza da lei in giù.
Da molti anni via Montello è in condizioni di dissesto pietose e pericolose infatti le cadute e gli inciampi sono stati e sono costanti e com’è inevitabile coinvolgono tutti ma principalmente gli anziani che non hanno la reattività dei più giovani a recuperare l’equilibrio quando il piede inciampa. Oltre a ciò sarebbe opportuno considerare che per un malcapitato portato via dall’ambulanza (due solo negli ultimi quattro mesi) ce ne sono molti che si sono rialzati con sbucciature e qualche botta ma molti di più, anziani e non, che la caduta l’hanno rischiata. Anche questo dovrebbe fare statistica ma non apparendo nei numeri non si conta…
Di tutto ciò, ripeto, sono perfettamente a conoscenza i nostri amministratori (se non lo fossero peggio sarebbe…) eppure anno dopo anno, caduta dopo caduta, ambulanza dopo ambulanza, non è mai stato fatto niente benché via Montello sia molto percorsa specialmente a piedi, collega il grande parcheggio del Tigotà, porta a negozi, uffici, un panificio, un pub, molte abitazioni, guardia medica, uffici pubblici, il centro anziani ecc. e sbuca in via Roma tra i portici. Dunque non è una stradina persa di montagna percorsa da due muli e cinque persone al giorno.
Il mantra usato più frequentemente, ogniqualvolta si faceva notare la cosa a chi qui governa, era che si stava parlando di una strada privata, detto e ripetuto più volte anche al sottoscritto, come se questo li slegasse da ogni responsabilità.
A più di uno dei nostri amministratori ho chiesto appositamente se sanno degli incidenti (sapendo che ovviamente non potevano negare) eppure ancora ho sentito questa pseudogiustificazione.
Oltre a questa, una volta uno dei massimi vertici dell’amministrazione in carica mi ha anche astutamente fatto notare che d’inverno c’è il ghiaccio e quando piove la strada è scivolosa, non è il caso che scriva qui cos’ho risposto…
Che questa via sia giuridicamente privata o pubblica non cambia il fatto che è di pubblico passaggio, anche perché altrimenti non si spiegherebbe la ragione per cui in tutti questi decenni i lavori, la pavimentazione, l’illuminazione, persino i cestini e via dicendo siano stati fatti ad opera dell’ente (del Comune) e, soprattutto, come mai adesso ci si metta mano. E’ stato improvvisamente risolto il cavillo giuridico?
La cosa che veramente non cambia, e non è cambiata nonostante i numerosissimi avvisi e feriti, è che chi sa, sapeva e ha sempre saputo non ha mai fatto ciò che doveva.
Breve postilla, nel consiglio comunale di luglio 2023 il sindaco, rispondendo a un’interrogazione dell’opposizione in merito ai lavori in via Roma, accennava anche a via Montello che doveva essere sistemata insieme a via Piave anche dal punto di vista giuridico… ipse dixit!
Stanziare una manciata di migliaia di euro per rattoppare senza risolvere davvero il problema proprio adesso, a un mese dalle elezioni, è quasi offensivo per tutti ma specialmente per chi si è fatto male e molto. E’ dunque questo il nostro valore di cittadini e della nostra incolumità? O forse qualcuno pensa che questo sia il valore del nostro voto?
Qualcuno però dovrà giustificare quanto occorso alla signora della foto (caduta a marzo) e a tutti quelli di cui non ci sono foto ma che negli anni sono stati nelle stesse condizioni.