Ciao triste vecchio telefono

Chi abbia meno di 40 anni probabilmente non ci è mai entrato perché da almeno 20 possiede un telefono cellulare.
Anche fosse rimasto con la batteria scarica, del resto, nella cabina telefonica non avrebbe saputo cosa fare, visto che la memorizzazione di almeno una ventina di numeri di persone di riferimento è un’arte dissolta e dunque una tastiera, peraltro con tasti veri, avrebbe soltanto messo soggezione.

La cabina telefonica sul marciapiede tra via Roma e Piazza I maggio dal 6 agosto prossimo non funzionerà più e sarà rimossa. L’unica vera modifica dell’arredo urbano in quell’area negli ultimi 20 anni, se si esclude l’ormai già remoto rifacimento della rotatoria.
I ricordi delle cabine telefoniche sono un po’ uguali per chi non aveva altra scelta di parlare in segreto con qualcuno. O almeno provarci. Se chiamavi a casa un qualche tesoruccio di turno e rispondeva una voce maschile, tra il ringhiante e l’infastidito, potevi riagganciare con la certezza che nessuno sarebbe mai risalito a te.
Sono stati punti di comunicazione così anonima che pure per le rivendicazioni degli attentati, negli anni del terrorismo, si sceglievano le cabine.

Ma qualcuno ricorderà anche, nei luoghi di villeggiatura, le file di persone con la pila di gettoni in mano, dopo le 10 di sera, quando gli scatti erano più lunghi, attendere il proprio turno per la periodica chiamata di rassicurazione ai familiari rimasti a casa.
Di norma le cabine avevano due odori: di nicotina sul microfono e di pipì nell’aria chiusa. Se c’era un elenco telefonico era malconcio e strappato, la domanda se qualcuno fosse incaricato, di tanto in tanto, di verificare il funzionamento delle cabine e di pulirle rimane irrisolta.

Niente nostalgie, comunque. I mezzi che abbiamo oggi per parlare tra noi sono infinitamente migliori e sostanzialmente gratuiti. La qualità di quello che ci diciamo è un altro discorso, ma qui si finirebbe su questioni infinite.
Comunque sia, non si dica mai che si stava meglio quando si stava peggio.
Cabina ciao ciao e senza rimpianti.