“Chi cerca case con una stanza in più lo fa ormai prevalentemente per ospitare in futuro qualcuno che assista la famiglia, e se le richieste di abitazioni con giardino sono decisamente in aumento molto spesso non è per soddisfare il contatto con la natura dei propri figli ma piuttosto per l’amico a quattro zampe”.
E’ l’inverno demografico in Veneto letto con la lente del mercato immobiliare secondo le analisi compiute dall’Associazione Agenti immobiliari riuniti (Air) Italia, e a parlarne è il presidente, il roncadese Moreno Marangoni.
L’esame parte dalla composizione per fasce d’età della popolazione “matura” per comperare casa, valutata nel paese intorno ai 32,4 milioni, di cui un decimo circa in Veneto. Oggi il 70% degli italiani è proprietario e di questi molti, invecchiando, saranno costretti a ripiegare su immobili meno energivori, privi di barriere architettoniche e soprattutto in zone servite e sicure. Ne emerge, sono le valutazioni di Air, che tra i 10 ed i 12 milioni di persone nel breve-medio periodo cercheranno una abitazione con tali caratteristiche e, di queste, oltre un milione nella nostra regione.
Ma una riflessione parallela, in una certa misura concausa della denatalità, va fatta sulla scarsa disponibilità di soluzioni abitative per giovani coppie.
“Prima della crisi del 2008, protrattasi fino al 2011-2012 – prosegue Marangoni – in Veneto si costruivano immobili anche di piccole dimensioni i quali, però, oggi non permettono più al costruttore una marginalità sufficiente soprattutto a causa degli aumenti delle materie prime e i vincoli di varia natura, come energetici e antisismici, oltre a diversi oneri. La domanda di locali di questo taglio – conclude il presidente di Air Italia – rimane pertanto sostenuta in quanto anche il fenomeno dell’affittanza turistica, ormai esteso anche ai piccoli paesi di provincia, sottrae offerte da destinare ai giovani che, prima di metter su famiglia, desiderano rendersi indipendenti”.