Ottanta per l’ottava

COMUNICATO STAMPA

Da domenica 7 dicembre si potrà ammirare, nella Chiesa Antica di San Cipriano, la mostra: “La Grotta della Cometa”.
Una raccolta di presepi, un’ottantina, che giungono da tutta Italia e alcuni dal mondo, curata, dopo un lavoro durato quasi un anno, tra raccolta e sistemazione dei presepi, dalla Pro Loco Roncade.

Tutti i presepi tranne cinque, sono nuovi per Roncade e questo crea nei visitatori curiosità e attesa per questa mostra.
Lo scorso anno abbiamo superato i 2800 visitatori e quest’anno, ottava edizione, puntiamo a superare la soglia dei 3000.

Cosa vedranno i visitatori? Presepi che attraverso la fantasia e l’originalità degli autori, interpretano la nascita di Gesù.
Tra i più importanti un esemplare in cui Maria e Giuseppe arrivano via mare e la nascita di Gesù avviene sulla spiaggia di Giovinazzo (curato da presepisti di Giovinazzo), quindi un grande allestimento che ritrae un borgo medioevale dove i protagonisti si muovono (curato dai presepisti di Monte Porzio Catone), un modello che ricostruisce una via del ghetto di Roma con le attività tipiche (curato da Christian Apreda), tutto questo assieme ai diorami dell’accademia presepistica di Giovanni Rosati (Monteprandone – Ascoli Piceno) e quelli degli amici del Presepio di Città di Castello.

Vi sono anche tanti autori locali e tra questi dobbiamo citare una natività in ambiente napoletano, ricco di personaggi e movimenti, opera di un presepista di San Stino di Livenza, un diorama che ricostruisce fedelmente un’opera pittorica del Savoldo presente alla Pinacoteca di Brescia (opera di un amatore di San Marco di Resana) e non mancano i roncadesi, presenti con una decina di opere.

Tra quelli provenienti da paesi esteri vale la pena ricordare una trentina di presepi che appartengono alla collezione di Elena Turci, di Reggio Emilia

Quando termina il lavoro preparatorio che dura più di un mese, per i volontari della Pro Loco (una quindicina di persone coinvolte a vario titolo), provano un senso di liberazione, per aver realizzato una mostra che, si spera, incontri anche quest’anno, lo stesso entusiasmo colto lo scorso anno nei visitatori, grandi e piccini.

La mostra sarà aperta fino al 18 gennaio 2026