Crollano i furti a Roncade e l’indice di delittuosità è così basso da non consentire al Comune di aggiudicarsi contributi ministeriali per finanziare progetti di incremento della sicurezza.
E’ quanto emerso ieri, in Consiglio comunale, dalla risposta data dal sindaco, Marco Donadel, ad una interrogazione del gruppo di opposizione sul tema dei reati contro il patrimonio registrati nelle ultime settimane.
I dati riferiti dal primo cittadino parlano di una flessione degli eventi di furti, rapine e danneggiamenti del 5,16%, tra il 1 gennaio e il 25 novembre, rispetto allo stesso periodo del 2024 (la media in provincia di Treviso è di -2,8%).
Limitando la ricognizione sui furti tentati e consumati, Roncade cala del 2,8%, dato che arriva ad un -28,43% se confrontato con gli episodi risalenti all’ultimo anno precedente la pandemia, cioè il 2019.
Ancora, per quanto riguarda i soli furti nelle abitazioni, rispetto al 2024 la diminuzione dei casi a Roncade è del 24,5% (-60% se si osservano le rapine, intendendo anche i piccoli episodi di aggressioni tra minorenni).
Per quanto riguarda la possibile classica obiezione su quanti eventi siano stati effettivamente denunciati, Donadel ha spiegato di aver condotto sistematiche verifiche con il comando dei Carabinieri confrontando gli episodi di cui si è avuta informazione e la loro formalizzazione agli uffici dell’Arma, ricevendo la conferma che “la maggioranza di essi è stata segnalata in via ufficiale”.
Le denunce entrate nella statistica, in ogni caso, non hanno consentito alla nostra città di ottenere un finanziamento ministeriale pari alla metà dei 180 mila euro indicati in un progetto per aumentare (di fatto raddoppiare) il numero di telecamere tra Roncade e Biancade. I fatti di piccola criminalità nella nostra città, cioè, per il loro numero ridotto, hanno fatto ottenere al nostro progetto appena il 420° posto su una classifica di 1.632 Comuni.
“Questo non vuol affatto dire – ha però concluso Donadel – che il piano non sarà realizzato non appena le risorse saranno disponibili, così come altri, un po’ alla volta, in tutte le frazioni”.

