Quando la cura va oltre il dovere

COMUNICATO STAMPA

È successo in una giornata qualunque, ma quello che è accaduto dimostra quanto la cura, quella vera, non si esaurisca nei compiti scritti su un’agenda.
Erika Lastella, giovane operatrice dei servizi domiciliari di Fondazione Città di Roncade, durante un’attività programmata per un altro utente, ha deciso di suonare il campanello dell’abitazione del signor M.C., utente della Fondazione. Il giorno precedente l’uomo aveva avuto qualche piccolo problema, e lei voleva sincerarsi che stesse bene. Nessuna risposta. Insospettita, Erika è tornata dopo mezz’ora. Ancora nessun segnale. A quel punto ha contattato Giulia Benzon, assistente sociale del Comune di Roncade, che – grazie alla conoscenza dei familiari – è riuscita ad accedere all’abitazione. Il signor M.C. era a terra, privo di sensi. L’allerta ai soccorsi è stata immediata e decisiva.
Un gesto di attenzione, empatia e responsabilità che ha fatto la differenza.

Viviamo in un tempo in cui si parla spesso di solitudine, fragilità e isolamento. Eppure, ci sono storie come questa che ci ricordano che esistono reti di cura, persone attente, istituzioni che collaborano. Storie che ci fanno guardare alla nostra comunità con fiducia e speranza.
La Fondazione Città di Roncade e i Servizi sociali comunali non sono solo istituzioni, ma comunità di professionisti che mettono cuore, competenza e presenza al servizio delle persone più fragili.

«Erika ha dato prova di una sensibilità rara: ha saputo ascoltare il suo istinto e ha agito con tempestività. Il suo gesto ci ricorda che prendersi cura significa anche saper vedere l’altro, anche quando non è previsto, anche quando non è richiesto. È questa l’etica che vogliamo coltivare in Fondazione», ha dichiarato Guido Zerbinati, presidente della Fondazione Città di Roncade.
«Il pronto intervento dell’assistente sociale Giulia Benzon dimostra cosa significhi essere un punto di riferimento umano e professionale per la comunità. La sua prontezza e la sua conoscenza sono state decisive, e rappresentano appieno l’essenza del lavoro sociale: esserci, sapere, agire. Non posso che esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto dalle professioniste del servizio sociale comunale: una squadra competente, presente e profondamente dedita al benessere delle persone», ha aggiunto Fedra De Vidi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Roncade.

«Sapere che un nostro concittadino è stato soccorso in tempo grazie all’intuito e all’umanità di una giovane operatrice, e alla prontezza di un’assistente sociale comunale, ci commuove profondamente. Non è solo una storia a lieto fine: è la dimostrazione concreta di quanto conti la collaborazione tra istituzioni e il valore delle persone che ogni giorno si impegnano con dedizione. A Erika Lastella e Giulia Benzon va il ringraziamento più sentito da parte mia e di tutta la comunità di Roncade», ha commentato Marco Donadel, sindaco di Roncade.
Il signor M.C. è ora in via di ripresa, e a lui vanno gli auguri di tutta la comunità. A Erika Lastella e Giulia Benzon, invece, va un grazie profondo e sincero. Il loro intervento è un esempio di cura autentica e sinergia tra professionalità diverse che, insieme, possono fare la differenza.