Le sanzioni per eccesso di velocità nel tratto roncadese della “Treviso-Mare” avrebbero portato nelle casse del Comune circa 200 mila euro. Che però non avremo fino a quando il legislatore non farà chiarezza sulla disciplina dei dispositivi elettronici normalmente utilizzati ma da qualche tempo contestati a suon di ricorsi per ragioni connesse in punta di diritto alla loro omologazione.
Per Roncade si traduce in sostanza in una somma da introdurre in negativo nel bilancio 2025-2027 e di cui si è parlato mercoledì in Consiglio comunale.
“La normativa in vigore – ha spiegato il sindaco, Marco Donadel – non permette nemmeno l’utilizzo dei telelaser e la procedura con cui avevamo chiesto l’autorizzazione all’installazione di un autovelox sulla strada regionale n.89 è scaduta. Da un paio di mesi la stiamo riproponendo assieme a Veneto Strade, società proprietaria dell’arteria”.
L’amministrazione comunale, cioè, starebbe esercitando “le proprie pressioni dato che stiamo parlando di uno strumento finalizzato ad elevare i margini di sicurezza stradale, visti anche i numerosi incidenti rilevati negli ultimi mesi e, a volte, con esito mortale. Rimaniamo in attesa – ha chiuso Donadel – che le normative siano definite”.