Centri estivi a Biancade, pare non vi siano abbastanza iscritti per attivare la proposta del Comune mentre si svolgerà regolarmente un programma lanciato alcuni mesi fa dall’agenzia di animazione privata Ohana.
Alla base della inedita circostanza vi sarebbe l’intervenuta indisponibilità della scuola di San Cipriano, condizionata da un importante intervento alla rete dell’acquedotto che renderà non percorribile via Marconi per alcune settimane, e la conseguente decisione di spostare il campo estivo dei ragazzi lì inizialmente previsto a Biancade.
Dove, però, nel frattempo, un’iniziativa analoga attivata da Ohana nell’asilo parrocchiale, ha già raccolto un numero consistente di adesioni. Ragione per cui, secondo gli amministratori comunali, le iscrizioni al programma pubblico sarebbero risultate insufficienti a giustificarne l’avvio. L’intesa con la cooperativa sociale Fides, di Villorba (Treviso), a cui sarebbe spettata la gestione del centro, è stata dunque disdetta.
La vicenda qualche maretta la sta provocando, e non solo per un problema di scarsa comunicazione.
“La responsabile dell’agenzia – è il punto di vista dell’assessore alle politiche giovanili, Paola Carrettin – avrebbe dovuto assumere informazioni nei nostri uffici prima di attivarsi. Noi il centri estivi li stavamo preparando dallo scorso dicembre”.
“A Biancade ci sono anche altre organizzazioni attive in iniziative simili – è la replica di Chiara Gabbin, fondatrice e titolare di Ohana – e non credo di essere così importante da aver attratto un numero di bambini tanto alto (tra i 25 ed i 30, ndr.) da compromettere le iscrizioni al programma comunale. Non ho altre intenzioni se non quella di offrire, anche attraverso il mio lavoro, un servizio alla comunità in cui vivo”.