Moro, c’è un sindaco esoso e spendaccione

Anziché utilizzare il quadro economico positivo lasciato dai precedenti amministratori per attenuare i carichi delle famiglie, il sindaco aumenta le tariffe cimiteriali mentre spende 22 mila euro per rifarsi l’ufficio.

Lo pone in evidenza Viviane Moro, capogruppo della formazione di minoranza “A Roncade”, in un intervento nel quale giudica “vergognoso” il fatto che il primo cittadino, Marco Donadel, abbia definito “disastrosa per l’incuria passata” l’attuale situazione dei campisanti roncadesi.
“La precedente amministrazione Zottarelli, di cui ero parte anche io – ricorda Moro – ha sempre prestato attenzione alle strutture cimiteriali ed ai servizi ad esse collegate, trattandosi di materia tanto delicata quanto importante per la comunità. In 10 anni si è proceduto con estumulazioni programmate sempre nel rispetto delle volontà dei familiari, sono state eseguite manutenzioni in tutti i cimiteri del territorio roncadese, sono stati costruiti nuovi blocchi loculi a Ca’ Tron e a Biancade, lavori finanziati senza disporre aumenti di sorta a carico dei cittadini”.

Da qui le contestazioni agli incrementi delle tariffe previste dal Bilancio di previsione 2025-2027.
“Aumenti generalizzati del 12%, in alcuni casi costi raddoppiati come quelli delle aree cimiteriali che passano da 718 a 1.500 euro o degli ossari, che sono del tutto ingiustificati – insiste la leader di opposizione – e che non tengono minimamente conto della situazione di difficoltà economica in cui molte famiglie versano ancora oggi e che si sommano ad una riduzione della durata delle concessioni cimiteriali, in conseguenza dell’adesione al servizio integrato del Consiglio di Bacino Priula”.

Tutto questo mentre l’ansia di rinnovamento di Donadel non esita a spingersi anche in ambiti del tutto superflui come il rinnovo del proprio ufficio, “locali più che dignitosi e funzionali – chiude Moro – che non avevano certo bisogno in questo momento di essere rinnovati” attingendo 22 mila euro dalle casse pubbliche.