Perché stop ai commenti su Facebook

Avrete forse notato che, da qualche tempo, per alcuni articoli di Roncade.it, è stata interdetta la possibilità di esprimere commenti attraverso il servizio social collegato di Facebook.
La scelta è stata presa per una serie di ragioni e comunque limitatamente a contenuti su argomenti particolarmente divisivi. Cioè quelli che provocano repliche spesso immediate, scarsamente meditate e, non di rado, fuori bersaglio banalmente per non aver letto l’articolo fino in fondo.
Si tratta, cioè, di quei commenti che devono essere monitorati con attenzione da parte del responsabile della pagina Facebook – che è lo stesso di Roncade.it – al fine di tutelare tutti i lettori dal rischio di essere destinatari di espressioni a volte (sempre più spesso) sgradevoli.

Non abbiamo mai rimosso alcun commento (a volte sarebbe stato opportuno) ma ora riteniamo preferibile evitare la necessità di farlo.
In ogni caso va ricordato che, da ormai 26 anni, i contributi dei lettori possono ugualmente essere inviati a Roncade.it con la garanzia di una loro integrale pubblicazione. Basta usare la e-mail anziché Facebook, la fatica è la stessa, identico il numero di click.

L’utente che abbia ragioni serie per esprimere il proprio pensiero ragionato accetterà di buon grado l’uso della posta elettronica anziché sprecare impulsivamente la propria idea sui social: avrà una pagina dedicata su Roncade.it con titolo e immagine. Prima dei social questo avveniva regolarmente e abbiamo in archivio grandi quantità di pregevoli contributi di concittadini.
Se questo, invece, non avviene significa che, in fin dei conti, un’idea tanto buona quell’utente non ce l’ha e perciò, oltre ad aver reso più sereno il compito del moderatore, nessuno avrà perso nulla.