“Via Roma non è il centro del mondo, tutta Roncade può fare parte della nostra associazione, dalle multinazionali alla piccola bottega”.
E’ parte della replica di Roncade Wiva, associazione degli operatori del Terziario, affidata ad un video del presidente, Cristian Demma, all’intervento con cui Francesco Lorenzon aveva ieri stigmatizzato il modus agendi della sigla di rappresentanza nei confronti dell’Amministrazione comunale. Nella lettera era infatti stata anche posta in luce la pur legittima presenza nell’associazione, dalla quale Lorenzon ha preso le distanze da mesi, di soggetti esterni al contesto di Roncade capoluogo.
Rispetto alla forma della pec con cui alla fine di giugno Roncade Wiva si era rivolta alla Giunta comunale, il presidente fa presente come, nel corpo dello stesso documento, fossero state espresse preventivamente “scuse per i toni perentori” che si era consapevoli sarebbero stati usati. Nello scritto compaiono infatti espressioni come “esigiamo la definizione entro 12 mesi” di un certo argomento e si pongono altre scadenze temporali tassative.
Demma, infine, auspicando la condivisione dell’audiovisivo da parte degli associati, si dice dispiaciuto per il fatto che a Roncade ci siano “persone che hanno fatto parte della rivolta dei parcheggi solo per un cambio politico, cosa che a noi non interessava”, e che oggi contestano le iniziative assunte per lo stesso obiettivo della primavera del 2024 legate all’aumento del numero degli stalli di sosta.