Mensa, il caso larve nel piatto costa all’azienda fornitrice 56 mila euro.
Lo stabilisce la determinazione n.435 del 21 luglio con cui il Comune, rilevando che “nel periodo marzo/aprile 2025 vi è stato un minor utilizzo del servizio mensa con un numero di pasti consumati inferiore rispetto al trend dei mesi precedenti”, ha quantificato in 56 mila euro la riduzione della spesa per l’esercizio finanziario 2025 (più di 473 mila euro) per il servizio di mensa scolastica.
Una somma, dunque, che rientrerà nella disponibilità delle casse pubbliche.
L’operatività della stessa azienda continuerà regolarmente fino al 31 luglio 2027.
Nel triennio l’impegno di spesa complessivo è di poco meno di 1,54 milioni.