Mensa, i primi rapporti degli 007

Avevate nostalgia del mensa-gate?

Per forza.
Le turbofalangi che non lesinavano informazioni più o meno attendibili e opinioni più o meno ortodosse sui social, dopo il chi va là formulato dall’azienda fornitrice dei pasti attraverso una diffida ufficiale, sono state tutte colte da gravi forme di artrite.
E’ subentrato un silenzio di piombo che però – attenzione – non vuol dire quiete: è solo timorosa prudenza.
Alla domanda se sia tutto risolto e superato, insomma, in senso generale non si può rispondere in modo affermativo.
Resi inerti i social e gli eruttivi gruppi di Whatsapp, non ci è rimasto che infiltrare nelle scuole alcuni 007.
Vediamo cosa ci dicono.

Il cibo è soddisfacente?

Agente segreto Alfa 24:
“La qualità è decisamente migliorata ma abbiamo appurato che il menù proposto a Roncade è diverso dal menù servito in tutti gli altri istituti serviti dalla stessa ditta. Abbiamo indagato un po’ e pare la variante provenga da.. (omissis)”

Corrispondente Cassiopea 11:
“Continuano ad esserci strani cambi di menù annunciati dopo le 9, cioè l’orario oltre il quale non è più possibile portare modifiche alle prenotazioni. Le uova sode, ad esempio, sono diventate uova strapazzate”.

I bambini sono tornati tutti a pranzare in mensa?

Inviato Rambaldo XV:
“Molte famiglie hanno scelto di portarli a casa comunque, diciamo 3 o 4 per classe. I bambini sembrano tuttavia tranquilli e, anzi, stanno apprezzando di più alcuni cibi che prima risultavano mediocri. Le verdure paiono a volte acquose se cotte e insipide se crude.
Mal di pancia diffusi non sono più segnalati, a parte un paio di casi occasionali ma di dubbia origine”.

Le interlocuzioni con il Comune a che punto sono?

Informatore Paperinik:
“Nota dolente. Non abbiamo avuto ancora alcuna risposta sul tema del cambio appalto ma ci è già stato detto che non ci sono comunque i tempi necessari per definire un avvicendamento entro settembre. Non sappiamo nulla di come stia procedendo l’iter legale e abbiamo la sensazione che, accantonata l’emergenza, sindaco e assessori competenti si siano disimpegnati. Nessuno ci ha più aggiornato. Molti genitori sono avviliti, si sentono impotenti e stanno lasciando che le cose seguano il loro corso dato che combattere non è servito a molto”.