E’ partito l’iter per l’assegnazione dei campi da calcio di Roncade e di San Cipriano per il prossimo quinquennio.
L’Amministrazione comunale ha infatti pubblicato la delibera con la quale si stabiliscono i criteri attraverso i quali le associazioni sportive possono concorrere al diritto di operare in una o in entrambe le strutture, con affidamento da stabilire “mediante procedura ad evidenza pubblica sulla base della valutazione qualitativa del progetto di gestione”.
Tra i vari doveri del concessionario vi è, innanzitutto, quello di corrispondere alle casse comunali “un canone minimo annuale”, al netto di Iva, di 1000 euro per gli impianti di Roncade (due campi da calcio, tribuna, biglietteria, spogliatoi eccetera) e di 700 per San Cipriano (anche qui due campi, tribuna, spogliatoi, servizi igienici e altro).
In più, ci sono una cauzione a garanzia, tramite fidejussione bancaria o assicurativa, di 15 mila euro per il primo sito e una di 10 mila per quello della frazione.
Il contributo da versare per le utenze (energia elettrica, acqua e gas) al Comune è pari al 18% per il “Piero Grosso” e al 40% per San Cipriano.
Il concessionario deve poi assicurare al Comune l’uso delle strutture per scopi istituzionali fino a 7 giorni l’anno, per cinque ore settimanali, dal lunedì al venerdì, agli studenti delle scuole e per due giorni fissi la settimana ad altri soggetti sportivi.
All’assegnatario spetta in ogni caso la riscossione dei proventi derivanti dalla pubblicità.
In cosa dovranno misurarsi gli eventuali concorrenti?
Nell’esperienza maturata in attività precedenti, nella proposta di gestione e di promozione della pratica sportiva specie tra i giovani, nella capacità di coinvolgere altri soggetti del Terzo settore e nella qualità dei collaboratori che intenderanno coinvolgere.
Le associazioni calcistiche potenzialmente interessate finora pare siano due.
Divideranno la posta o si contenderanno a testa bassa uno o entrambi gli impianti?
Non resta che attendere.