Se il camionista si fa barbaro

Mezzi pesanti che escono in retromarcia, senza rispetto di cosa ci sia dietro, da un parcheggio studiato in origine forse non nel migliore dei modi tenendo conto del servizio al quale sarebbe stato destinato.
I proprietari delle abitazioni di via Selvatico i cui recinti si trovano nella rotta della marcia posteriore di camionisti allegri – oltre che maleducati – hanno contato in pochi anni cinque sfondamenti di inferriate, cancelli e colonnine, mai seguiti da dichiarazioni di responsabilità dei conducenti. L’ultima risale a pochi giorni fa.

I responsabili, sostengono i danneggiati, sarebbero guidatori di mezzi impegnati nel deposito o nel ritiro di materiali della casa di riposo, non escludendo comunque anche operatori coinvolti in vicini cantieri edili.
Pare non vi siano immagini di videocamere private dell’istituto residenziale per anziani né di sorveglianza pubblica puntate in quella direzione.

Le domande a chi ne abbia competenza sono tre:

1 – Possono i mezzi pesanti utilizzare quel parcheggio, almeno all’apparenza destinato ai veicoli ordinari?
2 – Esiste la possibilità di modificare la geometria dell’area di sosta così da scongiurare complicate manovre di autisti maldestri e incivili?
3 – C’è la possibilità di dotare la zona di sistemi di registrazione video che consentano, oltre che di accrescere il senso di sicurezza di un quartiere abitato, di risalire ad eventuali futuri responsabili di danneggiamenti fino ad ora impuniti?

In attesa di risposte.