Cosa è stata l’Officina Carlo Menon per Roncade?
Che ricordo ne è rimasto?
Della fabbrica e dei suoi protagonisti è sopravvissuto qualche frammento di conoscenza, ora che è sparito completamente, fino all’ultimo mattone, lo stabilimento che per decenni fu il motore dell’economia locale e di reddito per centinaia di famiglie?
Perché la città ha accettato nella sostanziale indifferenza la damnatio memoriae così radicale di una realtà imprenditoriale, incarnata con la società civile per quasi tutto il corso del Novecento, ed alla quale si devono – su questo non si può eccepire – le scintille che accesero la creatività e l’intraprendenza di coloro che avviarono un po’ alla volta il felice tessuto industriale di Roncade e dintorni?
Di questo e di molto altro si parlerà giovedì 13 febbraio, alle 20,30, nel Castello di Roncade, in occasione di un evento promosso dall’Amministrazione comunale e che coincide con la presentazione del libro-podcast “Le donne, i cavalier, l’arme e i motori” (Piazza editore).
Il tutto con l’aggiunta un ultimo essenziale argomento, anche questo avvolto nella nebbia di informazioni indistinte, e che riguarda la Vetturetta. Cioè la prima automobile italiana a quattro ruote progettata e costruita dal fondatore delle officine, Carlo Menon, nell’ultimo decennio dell’Ottocento.
Ingresso libero
