Si può rispondere a questa interrogazione?

Può un sindaco conoscere particolari di un’indagine giudiziaria coperti da segreto investigativo?

La domanda si pone in relazione ad un’interrogazione presentata lunedì scorso, 30 settembre, dal gruppo consiliare di opposizione A Roncade.
Il quesito riguarda un’inchiesta della magistratura a carico di alcuni imprenditori della nostra zona su un presunto smaltimento illecito di rifiuti speciali, in questo caso fresato d’asfalto.
Secondo le ipotesi di accusa, in sostanza, anziché essere conferito in strutture di smaltimento autorizzate, gli indagati avrebbero riutilizzato il materiale per opere interne alle rispettive aziende agricole.
Le violazioni, riscontrate dall’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (Arpav) e dalla polizia, sarebbero dunque di natura ambientale e hanno portato all’emissione degli avvisi di garanzia.

La produzione dell’interrogazione, in cui si chiede al sindaco di chiarire la vicenda anche al fine di comprendere le eventuali ricadute sul territorio, è un atto che riflette una tempestiva e senz’altro apprezzabile attenzione del gruppo di minoranza su fatti di cronaca che coinvolgono Roncade.
Che sindaco e assessori possano ottenere informazioni giudiziarie su canali privilegiati rispetto a quelli a disposizione di qualsiasi altro cittadino e della stampa pare tuttavia un po’ difficile.
La scelta degli organi investigativi di non comunicare ai giornali (e dunque al pubblico) ulteriori dettagli sulla vicenda è sicuramente dettata da una serie di limitazioni a tutela degli indagati e, probabilmente, da opportunità di segretezza nella conduzione dell’istruttoria.
E’ chiaro che rivelarli ad un amministratore comunale affinché questi possa rispondere ad un’interrogazione in un’aula consiliare equivarrebbe a renderli pubblici.
Perciò o le notizie valgono per tutti o non vengono date a nessuno.
Ci saranno passaggi tecnici successivi esauriti i quali, a tempo debito, la magistratura potrà rendere note le informazioni e l’intera cittadinanza averne conoscenza.

Se, al contrario, il sindaco dovesse conoscere dettagli taciuti all’opinione pubblica, la successiva interrogazione, assai più delicata ma ancora più necessaria, dovrebbe essere quella di sapere in virtù di chi o cosa egli abbia avuto accessi “speciali” agli uffici della Procura.