Ventotto minuti, 80 presenti, una manciata di secondi di raccoglimento per la recente scomparsa di Pierino Gambirasi, marito di una consigliera.
Un giuramento, qualche votazione di rito e l’annuncio di un prossimo inserimento della nuova figura del presidente del Consiglio comunale.
Ventotto gradi centigradi in rapida ascesa, umidità come con il sindaco precedente.
Sono i numeri e gli elementi essenziali della prima seduta della nuova assemblea cittadina di Roncade, riunita questa sera dopo le elezioni dei giorni 8 e 9 giugno.
Che diminuiscano gli spettatori e aumenti la durata dei lavori d’ora innanzi è nell’ordine delle cose.
Viviane Moro, capogruppo del quintetto di opposizione, ha parlato del nuovo ruolo come di “un’occasione in più di attenzione verso il territorio”, chiamato a prossime importanti decisioni in materia soprattutto di ambiente e infrastrutture.
Poi un tocco femminista nel sostenere che “per molte delle concittadine” l’essere donna è ancora “motivo di distinzione nelle possibilità di accesso alla vita della comunità”, ragione per cui l’esistenza di un intero gruppo consiliare tinto di rosa dovrebbe fungere da incoraggiamento.
Dal sindaco, Marco Donadel, invece, sostanzialmente espressioni di complimenti e ringraziamento per tutti e di affermazione del proprio orgoglio per la carica conseguita.
Foto Alberto Lorenzetto