Dieci domande per i candidati

1 – Polo Amazon

Il progetto di realizzazione di una grande piattaforma logistica a ridosso del casello della A4 di Roncade-Meolo, in cui si ritiene potranno lavorare più di mille addetti, comporterà notevoli modifiche al movimento di veicoli e di persone sulla Strada regionale n.89 (Treviso-Mare) e sulle arterie collegate, tra cui la “Zermanesa” (via Giovanni XXIII – via Vivaldi – via San Rocco).
Ritenete che questo potrà generare disagi al traffico su Roncade? Potranno esserci invece riflessi positivi per le attività produttive locali dovuti al transito quotidiano dei dipendenti di Amazon?


MARCO DONADEL

Il Polo Amazon trova la sua collocazione in uno dei punti strategici per quanto riguarda la logistica.
Sicuramente questo insediamento costituirà un’ importante realtà occupazionale, con ricadute positive anche nei confronti delle attività commerciali e produttive esistenti nel territorio.
Nonostante il progetto sia stato realizzato con un attento studio sui flussi del traffico, la viabilità locale potrebbe comunque subirne delle conseguenze. Per questo, il nostro impegno sarà di vigilare attentamente, affinché la realizzazione dell’opera e le sue successive conseguenze operative, coincidano con quanto riportato nel progetto. Non possiamo permetterci che il centro di Roncade venga gravato da ulteriore traffico.

VINCENZO TODARO

I disagi si verificheranno e saranno amplificati da vari fattori: il pedaggio di Via del Mare farà riversare su ordinarie strade comunali i mezzi Amazon che attualmente percorrono la TrevisoMare; i pesanti turni di lavoro h24 faranno “scappare” i lavoratori roncadesi, per cui i 1000 addetti saranno per lo più stranieri che si muoveranno sulle strade comunali con bici, monopattini anche col buio.
Non si prevedono effetti positivi su attività produttive roncadesi: NO per bar ed esercizi di ristorazione perché gli autisti Amazon per contratto non possono fare soste durante le consegne e gli addetti interni al Polo non hanno il tempo di consumare il pranzo fuori dal Polo; NO per distributori di carburante perché i mezzi sono elettrici e si ricaricano con le colonnine interne; NO per officine et similia perché i mezzi elettrici notoriamente abbisognano di pochissima manutenzione; NO per attività abitative e negozi perché i lavoratori stranieri tendenzialmente si sposteranno col treno da Meolo per andare in città (es. S Donà di Piave) dove già esistono forme di aggregazione extracomunitaria e negozi per stranieri.

VIVIANE MORO

Il Polo Amazon è un hub logistico per il quale transitano camion da e verso l’autostrada con un collegamento diretto al casello autostradale e con la realizzazione di nuove infrastrutture per alleggerire il traffico sulla Treviso-Mare. Non si tratta di un magazzino da cui partono i veicoli per le consegne a domicilio, per questo gli aspetti da considerare sono legati ai mezzi dei dipendenti. Lo studio del traffico prodotto a corredo del progetto, ed implementato su richiesta dell’Amministrazione uscente, effettuato con rilievi di 15 minuti su un’area estesa, simulando i periodi di maggior carico dell’asse stradale, non ha rilevato particolari criticità. Sono state, però, previste eventuali misure mitigative: sfasamento dei cambi turno, rispetto alle punte di traffico, modifica degli orari di ingresso, incentivo ai mezzi pubblici, utilizzo di navette dalla stazione di Meolo, monitoraggi durante la fase di cantiere e post realizzazione. Il maggior transito di veicoli in attraversamento del paese potrà portare ad una maggiore visibilità e ad un incentivo delle attività commerciali.