L’Amministrazione comunale quest’anno designa come meritevoli del premio più ambito del territorio – la Roncola d’Oro – le attrici e gli attori della compagnia amatoriale Gruppo Amici del Teatro-Roncade.
Vengono riconosciuti nella motivazione “l’amore per la recitazione espresso e trasmesso, l’originalità, la forza educativa e coinvolgente dei testi rappresentati, il piacere donato al pubblico negli spettacoli che accende passione, interesse e curiosità verso l’arte del teatro” e, non ultimi, “l’impegno civile profuso e la promozione del valore dell’intergenerazionalità anche sui palcoscenici.”
Alberto Moscatelli è il direttore artistico della compagnia. Con naturale aplomb lascia solo trasparire la gratificazione molto evidente invece nelle sue parole.
“Conoscevo il prestigio del premio pur non essendo di Roncade e per chi si dedica al teatro non per lavoro o per gloria ma per diffondere quest’arte è davvero appagante un riconoscimento da parte di chi amministra il comune dove è nata e opera maggiormente la compagnia.
Abbiamo ricevuto premi e attestati di stima anche a livello nazionale, però la Roncola D’Oro è emozionante non tanto per la motivazione indicata, quanto per i risultati di un lavoro iniziato 26 anni fa. E non dimentico Zino Boccuzzi, colui che, nonostante i molti ostacoli, ha saputo piantare questo seme e formare la compagnia originale.”
Un seme che ha dovuto impegnarsi a lungo per far capolino in una Roncade non incentivata alla fruizione di spettacoli teatrali anche per la mancanza di una struttura adatta ad ospitarli.
“Non è mia intenzione innescare una polemica in questo periodo – spiega Moscatelli – perché comprendo le difficoltà economiche attuali dei municipi. L’ho fatta parecchi anni addietro, quando le possibilità c’erano. Vedremo in un prossimo futuro.”
La speranza è l’ultima a morire, insomma e, nel frattempo, la rassegna degli Amici del Teatro (che si sta svolgendo questo mese e vedrà l’ultimo spettacolo sabato prossimo, 5 novembre, con “Tenerezze proibite”), anche nell’ennesima edizione viene allestita nella semplice sala parrocchiale della frazione di San Cipriano.
L’ottimismo comunque regna tra le fila degli attori. “Quest’anno superiamo sempre le 150 persone a spettacolo e vediamo che il pubblico sta cambiando, non è più così agèe. Assistono molte persone sui 40 o sui 50 anni e la presenza dei bambini è in costante aumento. Anche i nostri corsi hanno un buon successo. Finora li hanno frequentati circa 300 persone.”
La Roncola d’Oro verrà consegnata in occasione dell’ultimo spettacolo, proprio il 5 novembre.
(da “Il Gazzettino”, di domenica 30 ottobre 2022)