Sarò
breve come mai mi capita.
La privatizzazione dell'acqua è una bestemmia
contro Dio e controgli uomini, anche se in tv un rappresenante del governo sosteneva che
si tratta "SOLO" di gestione dei privati mentre la proprietà del
"bene" rimane pubblica. Come volete commentare una frase così criminale.
Ormai nella gente non c'è più nemmeno la forza di indignarsi mentre i nostri
politici o ci raccontano balle, qui e a Roma dove tutti stanno seduti sul morbido, o si
dedicano a altre puttanate come la riforma dello Stato, intercettazioni, assegni dei
Ministri e altre amenità che meriterebbero si più attenzione se gli argomenti trattati
lo fossero da parte di persone che avessero a cuore il cittadino.
Pur non essendo mai stato comunista (paura
eh!!), ad alcuni anni di distanza dall'inizio delle privatizzazioni di energia elettrica,
telefonia, gas eccetera mi trovo a pensare che nessuna, e dico nessuna gestione ed
utilizzo di beni e servizi derivanti dallo sfruttamento delle "riserve
terrestri" che appartengano a tutti noi deve esere mai lasciato al privato il quale
ha come scopo primo e ultimo la realizzazione di divididendi azionari.
Se poi la precedente gestione di tali strutture andava economicamente male (a
stessa idiozia che stanno dicendo per riformare la scuola) ciò era dovuto al fatto che a
capo di tali strutture i politici (magari gli stessi di oggi in qualche modo) avevano
nominato degli incompetenti oppure degli esecutori di determinati scopi...... .
plin plin
Paolo
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