1 dicembre 2006 Egregio Direttore,
le giro una lettera proveniente direttamente dal Senato e facente riferimento alla
questione degli incentivi agli inceneritori.
Roma, 22
novembre 2006
Cari amici,
Vi aggiorno sul tema "fonti rinnovabili" e contributi pubblici.
Nella seduta di ieri, 21 novembre, si sono discussi i tre emendamenti all'art. 15 della
legge comunitaria, aventi tutti ad oggetto la richiesta di limitare gli incentivi pubblici
alla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, indicate nella direttiva 2001/77/CE.
Ve li allego.
Il relatore, Sen. Manzella, ha dato parere contrario, in quanto la materia è oggetto in
questo momento di una complessiva sistemazione, e pertanto ha invitato a presentare un
ordine del giorno, come quello che risultava peraltro già stilato.
Segnalo, altresì, che gli stessi emendamenti erano stati censurati dalla sottocommissione
per i pareri della Commissione V, "in quanto suscettibili di produrre nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Il rappresentante del Governo in Aula (Ministro Emma Bonino) ha quindi affermato: «il
Governo condivide nel merito le osservazioni e ritiene di poter assumere al riguardo un
impegno formale, se i colleghi accettassero il ritiro degli emendamenti ed una loro
trasformazione in ordine del giorno.
Come già confermato anche dal collega Bersani, noi crediamo che il posto giusto per
discutere ed inserire questa tematica sia il disegno di legge delega sull'energia, che -
come sapete - è stato depositato dal Governo in Parlamento.
Quindi, nel merito il Governo condivide, ma ritiene che sia meglio affrontare e risolvere
la questione delle rinnovabili ed assimilate nel disegno di legge sull'energia; si impegna
ad accettare un ordine del giorno in questo senso, se i colleghi volessero ritirare questi
tre emendamenti.» (Così a verbale d'Aula).
D'intesa con i Colleghi firmatari abbiamo quindi ritirato gli emendamenti, trasformandoli
nell'ordine del giorno che allego.
L'opposizione ha poi tentato di far proprio l'emendamento per sottoporlo a votazione, con
l'intento celato di cassarlo. L'operazione non è riuscita, ma l'ostruzionismo ha fatto
slittare il prosieguo della discussione e il voto sulla comunitaria a dopo la sessione sul
bilancio.
Vi informo con l'occasione che in Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato è
già incardinato il disegno di legge delega per completare la liberalizzazione dei settori
dell'energia elettrica e del gas naturale e per il rilancio del risparmio energetico e
delle fonti rinnovabili. Vi allego tale disegno di legge A.S. 691.
Dunque sarà quella la sede in cui portare avanti questa "battaglia", il cui
esito non si preannuncia scontato, essendovi una certa trasversalità in Parlamento
nell'avversare l'adeguamento alla direttiva 2001/77/CE.
Cercheremo, comunque, con i Colleghi De Petris, Sodano e Ferrante di verificare la
possibilità di inserire tale tema anche in finanziaria.
Vi sarò grata di ogni contributo e osservazione nel merito, anche con riferimento alla
delega sull'energia.
Cordialmente
Sen. Simonetta Rubinato
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Grazie e saluti
Lorenzo Pezzato
TRADUZIONE IN ITALIANO
COMMESTIBILE (a cura dello stesso Pezzato)
L'emendamento alla finanziaria
presentato per far togliere gli incentivi statali all'energia prodotta da combustione dei
rifiuti è stato ritirato (assieme a molti altri), e sarà presentato sottoforma di ordine
del giorno per essere discusso separatamente all'interno del Disegno di Legge
sull'energia.
Questo significa, naturalmente, slittamento della discussione a data da destinarsi,
proprio mentre la battaglia sugli inceneritori si fa dura ed Unindustria Treviso alza i
toni dello scontro, anche se i colpi sparati dal Presidente Tomat sono salve di cannone,
possono fare un po' di rumore, ma sono esplosioni vuote esattamente come le ragioni a
sostegno del progetto di realizzazione degli impianti di Silea e Mogliano.
Alla politica, per tramite della Senatrice Rubinato, i cittadini dell'area trevigiana
chiedono risolutezza e determinazione per fermare lo scellerato finanziamento pubblico a
progetti di questo tipo. |